Sabato 12 novembre si terrà il Giubileo dei carcerati nella Casa circondariale di Uta. L’Arcivescovo mons. Arrigo Miglio celebrerà la S. Messa alle ore 10.00, mentre nel corso della settimana il cappellano don Gabriele Iiriti insieme ad altri sacerdoti saranno disponibili per il sacramento della riconciliazione.
La celebrazione giubilare coinvolgerà non solo i detenuti, ma anche il personale che lavora nell’istituto e i volontari che vi prestano servizio.
Nella lettera sull’indulgenza giubilare Papa Francesco così scrive a proposito dei detenuti: «Il mio pensiero va anche ai carcerati, che sperimentano la limitazione della loro libertà. Il Giubileo ha sempre costituito l’opportunità di una grande amnistia, destinata a coinvolgere tante persone che, pur meritevoli di pena, hanno tuttavia preso coscienza dell’ingiustizia compiuta e desiderano sinceramente inserirsi di nuovo nella società portando il loro contributo onesto. A tutti costoro giunga concretamente la misericordia del Padre che vuole stare vicino a chi ha più bisogno del suo perdono. Nelle cappelle delle carceri potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre, possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà».