Tre grandi temi caratterizzano la Lettera pastorale 2016-17 per la diocesi di Cagliari, la dignità del lavoro, la gioia dell’annuncio del Vangelo e un rinnovato impegno educativo sull’amore. L’invito alla condivisione, indicato quale dimensione spirituale del documento, dal titolo “Li amò fino alla fine”, è animato dalla scelta dell’icona della lavanda dei piedi, dal cap. 13 del vangelo di Giovanni. Tale ispirazione titola i capitoli, che corrispondono ai tre grandi obiettivi: Condividere il dramma del lavoro, Condividere la gioia e la missione del Vangelo e Condividere l’amore.
Gli Orientamenti Pastorali del triennio, iniziato nel 2015, hanno come destinatari e protagonisti i giovani. Nella introduzione alla Lettera di quest’anno, il vescovo mons. Arrigo Miglio rivolge loro il suo discorso in forma diretta: “Lo scorso anno ho indicato i “Giovani” come tema principale per un cammino diocesano triennale. Dicendo Giovani voglio riferirmi a tutti i giovani: non solo quelli che incontriamo nelle parrocchie o associazioni ma tutti quelli che rientrano nella fascia di età giovanile. Giovani da incontrare, da conoscere, da ascoltare, da interpellare, da accompagnare e da aiutare, soprattutto da amare”.
Da alcuni anni, infatti, è stato intrapreso nella diocesi il percorso di raccordare gli itinerari di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi con la pastorale giovanile, soprattutto nella ricostituzione degli oratori quali centro e fulcro dell’attenzione delle comunità parrocchiali. Grazie a tale spinta, unita alla ricostituzione armonica degli altri uffici pastorali diocesani, possiamo constatare la grande vitalità di oltre una cinquantina di oratori nella diocesi, che animano e formano quei giovani ai quali oggi il vescovo porge l’invito ad essere animatori nelle comunità con il compito di “Condividere la gioia e la missione del Vangelo”. Nel secondo capitolo, il vescovo attribuisce proprio ai giovani il compito di “intraprendere un percorso sinodale sui temi dell’Evangelii Gaudium, anche per rispondere al “mandato affidato da papa Francesco al Convegno nazionale di Firenze del novembre 2105”. L’indicazione a loro affidata nella lettera pastorale, anche con una specifica scheda, è la traduzione di ciò che il Papa disse proprio ai giovani a Firenze: “in ogni comunità, in ogni parrocchia e istituzione, in ogni Diocesi e circoscrizione, in ogni regione, cercate di avviare, in modo sinodale, un approfondimento della Evangelii Gaudium”.
La scelta del primo tema e obiettivo pastorale è motivata dall’invito a prepararsi sul tema della XLVIII Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, “Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”, che si svolgerà a Cagliari il prossimo ottobre 2017. Tale scelta è motivata dai “dati allarmanti che ci descrivono la situazione dei giovani” in Sardegna e dal “messaggio lanciato da papa Francesco nella sua visita a Cagliari, il 22 settembre 2013”. Nella lettera si riprende una scheda dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro dell’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro ASPAL, del giugno 2016, parte del discorso del papa ai lavoratori a Cagliari e la sua bellissima “preghiera per il lavoro”. All’impegno sul lavoro il vescovo aggiunge: “Altro tema particolarmente sensibile per la nostra Regione è quello della salvaguardia del creato, con una speciale relazione con il problema del lavoro, come spiega papa Francesco nell’enciclica Laudato si’”, dalla quale sono citati alcuni passi significativi.
La terza parte della lettera, introdotta dalla citazione di 1Gv 4,7-16 e dall’invito a fondare la riflessione sulla Parola di Dio, è una proposta a condividere l’impegno educativo sull’amore nelle diverse stagioni della vita delle persone. Alcuni passi dell’enciclica Deus Caritas est di Benedetto XVI e dell’esortazione Amoris laetitia di papa Francesco accompagnano l’invito ad un rinnovato impegno nelle comunità cristiane. In modo particolare, l’adolescenza e la preadolescenza sono individuati come “il tempo in cui avviene un processo che segna il passaggio all’età della responsabilità e dell’autoaffermazione. L’esperienza dell’innamoramento sprigiona energie fino ad allora sconosciute e proietta in un mondo ideale. La spinta ideale spesso pregiudica un confronto vero con il riconoscimento della realtà e con il peso della sconfitta”. Si percepisce non solo l’istanza educativa, ma anche lo sconcerto per i fatti di cronaca recenti che vedono proprio gli adolescenti quali vittime di una difettosa educazione all’amore da parte degli adulti, delle istituzioni e delle agenzie della comunicazione.
La parte finale della libretto riporta una breve descrizione degli obiettivi, delle attività degli Uffici pastorali e il calendario diocesano.
Mons. Franco Puddu
Vicario generale
>>> Orientamenti pastorali diocesani 2016-2017 [Pdf]