Dal 26 al 31 luglio 2016 la Giornata mondiale della gioventù torna in Polonia per la seconda volta. Intorno a papa Francesco i giovani vivranno un momento ecclesiale di grande respiro. Era questo uno degli obiettivi principali di san Giovanni Paolo II: aprirli alla dimensione universale della Chiesa e collaborare con il Papa nel servizio della carità e della comunione.
Il tema della Gmg è «Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia», che è lo stesso dell’Anno santo. Ma approfondirlo nel cuore dell’Europa e con questo Papa diventa ancora più coinvolgente per vari motivi. Anzitutto la Giornata riceve una luce particolare dal santuario della Divina Misericordia, nato dal carisma di santa Faustina che Giovanni Paolo II ha fatto conoscere a tutta la Chiesa. È la misericordia di Dio che riempie il cuore di ogni uomo, chiamato a scoprirsi peccatore amato e perdonato. Inoltre il Papa ci chiama a vivere la misericordia verso i più poveri del mondo, molti dei quali, dopo aver perso in mare amici e parenti, approdano drammaticamente sulle nostre coste, per chiedere una vita dignitosa ai paesi europei. Dal centro del continente sale dunque un grido che si fa preghiera e bussa con forza al cuore dell’Europa. Non è meno importante una terza frontiera della misericordia, interna alla Chiesa stessa, che chiede ad ogni cristiano e ad ogni gruppo di aprirsi a tutti gli altri fratelli di fede, accogliendo reciprocamente i doni che lo Spirito ha dato a ciascuno, per essere così, nella comunione fraterna, testimoni credibili del Vangelo.
La Gmg di Cracovia dunque non riguarda solo i giovani pellegrini che partono per la Polonia: è una chiamata che riguarda tutti i giovani e le loro comunità. Quando si muove Pietro è tutta la Chiesa che si fa pellegrina e si mette in preghiera, ascoltando la voce di Francesco che ci ripete: non dimenticatevi di pregare per me!
+ Arrigo Miglio