Nell’era della multimedialità, la comunicazione ha assunto due precise caratteristiche: è “amplificata” e “continua”. Un dinamismo che favorisce, oggi più che mai, il contatto tra persone e mondi anche lontani fra loro. In questo contesto, il tema del Messaggio del Papa per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2014, dal titolo “Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro”, invita a esplorare il potenziale della comunicazione, nel mondo sempre collegato e in rete, per far sì che le persone siano sempre più vicine e si costruisca una società più umana e più giusta.
In che modo e con quale stile devono attuare queste indicazioni gli operatori dell’informazione cattolica nella nostra isola? Un’opportunità utile per cercare di rispondere a questa domanda e per mettere in rete le numerose esperienze presenti sarà certamente la Giornata regionale delle comunicazioni sociali, in programma lunedì 2 giugno a Oristano nei locali del Seminario Arcivescovile.
La Fisc, l’Ucsi e l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna – in collaborazione con l’Ufficio regionale per le comunicazioni sociali della Ces – hanno organizzato questo momento di confronto e di approfondimento con l’obiettivo di offrire un’occasione per rilanciare il ruolo dell’informazione cattolica nell’Isola e trovare nuove forme di collaborazione. L’iniziativa è aperta a tutti i giornalisti (che potranno ottenere anche crediti formativi), ai collaboratori dei giornali diocesani, ai responsabili delle comunicazioni sociali delle parrocchie e delle diocesi, agli addetti stampa delle associazioni e dei movimenti ecclesiali e a tutti coloro che a vario titolo si occupano di comunicazione.
La giornata si aprirà con i saluti e l’introduzione di mons. Paolo Atzei, vescovo delegato per le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Sarda. A seguire, alcuni brevi interventi descriveranno il contesto delle comunicazioni sociali in Sardegna: Francesco Birocchi (presidente Assostampa Sardegna) parlerà delle opportunità e degli spazi per l’informazione cattolica; Filippo Peretti (presidente dell’Ordine Regionale Giornalisti della Sardegna) traccerà il profilo professionale dell’operatore dell’informazione cattolica; Marco Piras (delegato regionale della Federazione Italiana Settimanali cattolici) parlerà del ruolo dei giornali diocesani e dell’informazione alternativa e Mario Girau (presidente regionale dell’Unione Cattolica della Stampa Italiana) si soffermerà sulla funzione socio-culturale dell’informazione cattolica.
Dopo una breve pausa, ampio spazio sarà dedicato all’intervento principale della giornata e al successivo dibattito. Mons. Claudio Giuliodori, presidente della Commissione Episcopale per la cultura e le comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana, terrà una relazione sul tema “Una Comunicazione al servizio di un’autentica cultura dell’incontro: tenere alto il livello etico nell’era digitale”.
Nel pomeriggio, prima della celebrazione della Santa Messa in programma alle 18, i lavori proseguiranno con alcuni interventi che metteranno in luce diverse esperienze positive avviate nell’Isola e proposte per un cammino virtuoso. Interverranno – tra gli altri – don Giulio Madeddu (Rilancio della pastorale delle comunicazioni sociali); padre Tarcisio Mascia (Web TV. Costruire il proprio palinsesto personale); don Ignazio Serra (Le nuove frontiere comunicative: esperienze in Sardegna) e suor Agnese Rivoira (Sensibilizzazione e divulgazione responsabile nell’editoria cattolica). Le conclusioni saranno affidate a Franco Siddi, segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Per questioni organizzative è preferibile segnalare la propria partecipazione inviando una mail con nome, cognome, telefono, testata giornalistica e/o diocesi di appartenenza all’indirizzo fisc.sardegna@gmail.com.